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Indagini per un 'Identikit' edito da Terza Esperide |
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Un Caravagg...esco con Mistero... |
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L'ultimo Caravaggio? 'Una supplica rassegnata..'. |
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Sul 'Mistero' della attribuzione a Caravaggio del Dipinto 'Davide e Golia con doppio autoritratto', aleggiano una serie di casualita' e stranezze che rendono questa storia, uno dei piu' singolari casi di indifferenza dell'Arte mai accaduti sino ad oggi.
E' normale che intorno ad una possibile scoperta assolutamente eccezionale e dirompente, l'Accademia sia, come sappiamo, sempre molto molto cauta, ma una cosa e' la cautela, ben altro il disinteresse diremmo forzato e pregresso. Un Caravaggio puo' essere scoperto solo da chi e' ... accreditato a farlo, ed in maniera burocraticamente convenzionale.
Se cosi' non fosse, la accurata indagine effettuata con sofisticati accertamenti tecnico scientifici, le valutazioni sui risultati stratigrafici radiografici e gli esami laser sui raffronti molecolari dei pigmenti, raffrontati con altri pigmenti gia' testati, e comprovanti la totale sintonia ed attinenza alla tesi attributiva, sarebbero stati attenzionati e valutati in modo differente. In vero, credo che non esista in Italia un reale amore per l'Arte in quanto tale, ma spesso vi sia un concentrato tra i propri interessi personali, il potere mediatico ed il prestigio acquisibili con strategie ed egoismi protezionistici di settore. Ci si lamenta di certe stranezze che accadono in politica ... ma in Arte e' ancora peggio, anche se non percepibile, in quanto il settore e' in mano a pochi, non giudicabili, e spesso veramente reazionari verso le novita' non supportate da antichi studi. Come potrebbero giudicare i 'media', le formule di un chimico atomico, non potendo entrare in alcun merito ? Eppure la Scienza e' giunta ad un livello talmente avanzato,
da poter confrontare i pigmenti, il supporto, la stesura, le preparazioni, con una tale precisione, da aver certezza assoluta dei risultati. Scoprire il reale DNA di un dipinto, leggere le sue 'impronte digitali'. Malgrado cio' i rilievi scientifici vengono considerato da molti studiosi parzialmente, solo a margine, come un 'optional' a comprova di illustri attribuzioni gia' in atto, e mai al contrario.
In questo irriverente dipinto, Davide e Golia con il ritratto del Merisi, non puo' risultare una 'attribuzione' valida secondo l'Accademia, poiche' l'iconologia raffigurata risulta incomprensibile, e l'iconografia non e' raffrontabile con nessun'altra. Cio' ha creato il vuoto intorno a questa Opera che sulla carta, non puo' esistere, perche' mai nessun pittore si era permesso di cambiare le regole, in un modo cosi' sfacciato, illogico ed incomprensibile.
Uno scardinamento di concetti travolgente, che avrebbe potuto creare solo una mente totalmente innovativa come quella di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio.
Se la tesi di un Pittore disperato che ritrae se stesso entrando dal buio nel dipinto, per chiedere con le mani di fermare la condanna a decapitazione sulla sua testa fosse piu' di una ipotesi ?
Se la donna che compare magicamente dalle radiografia fosse realmente la modella di Caravaggio, Fillide Melandroni?
Se quella ventina di strane convalide radiografiche e tecniche riscontrate dalle indagini effettuate sul Dipinto non fossero solo delle casualita'?
Il 'Mistero' su questo dipinto permane, e rende questa storia, la evoluzione di una ricerca fantasma su un dipinto fantasma ...Il Dipinto di un Caravaggio che non puo' esistere.
Giulio Torta
info www.tortaantiques.com
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L'Indagine evanescente sul 'FANTASMA DI UN CARAVAGGIO INVISIBILE'.
Se è, e lo è... si sà che non sarà, ma se non è, forse lo sarebbe ...
Solo per le menti caravaggine e senza colla riportiamo l'articolo di 'Caravaggio's News', scritto da un personaggio ritenuto semi pazzo, prima rinchiuso e adesso esiliato, imballato insieme alla sua cella, pluricensurato tramite la Stampa estra Galattica degli Stati 'membri', senza alcun fallo.
Dalla pagina della cultura del quotidiano 'No balls no Times', garbatamente, il massimo esperto forse a casa sua, l'illustre e illuminato Professor Pallongonff spiega:
" Un nuovo capolavoro di CARAVAGGIO sara' esposto da Milano sino a Brera e ritorno, insieme al dipinto di suo fratello gemello, purtroppo mai nato, e faticosamente scoperto dalla critica, sopranominato caravaggio junior detto 'il Baro tra i Bari', che viene da adesso ritenuto a sragion veduta un eccelso probabile allievo forse milanese anch'esso, oriundo di Brera, ma schizzato nel cervello dai colori di un caravaggismo esagitato e mai visto ad occhio nudo. Poche luci e molte, troppe ombre, al buio, senza lampade o candele, la logica del significato intrinseco non la capira' nessuno, se non leggerà il saggio in sei volumi 'La vera essenza dell'Arte dipinta per i non vedenti nel significato incongruo'- Edizioni Presaperil (Eu.780.50).
Un Capolavoro assoluto, diceva Seneca, sarà più intenso se assolutamente...invisibile per tutti coloro che guardano solo davanti il proprio naso, e la grande, immensa energia tridimensionale è musica e profumo, ma non deve essere confusa con l'odore della polpetta della porta accanto...la polpetta di maiale alla menta con pan grattato...grattato.
A buon intenditor porche parole...
Il 'caravaggino', conosciuto come il nipote spurio del Merisi sembrava fosse se stesso, ma altri non sarebbe che il travestimento (forse) carnevalesco di Michelangelo ex di Caravaggio e adesso finalmente Milanese.
Se probabilmente il 'Codice Caravaggio' di Charlie Brown esprime un doppio autoritratto angosciato senza la coperta di Linus, di fatto il Pittore intristito, non trova più se stesso, poiche'da artista metempsicotizzato, non si vede più in giro, e nemmeno si guarda allo specchio da tempo, essendo morto già da quattro secoli e lo specchio, tra l'altro e' rotto. Resta nella Sua mente (putrefatta) il ricordo del cugino suo allievo, sdentato e pittore mezzo braccio (monco di braccio destro) con pennello sinistro, figlio illegittimo di zio Michè. Sine dubitazione il primo dei caravaggisti è sempre e resta soltanto Lui: 'Caravaggio','il Milanese', anche se non si dovrebbe dubitare, o dire o pensare... che alcuni tra i diversi Critici criticanti tronfino trionfanti ma non ci si dovrebbe imbufalire se la verità invero resta sempre quella che non si vorrebbe troppo divulgare...
Lui saprebbe che è ancora e sempre sarà Il CARAVAGGIO, ma nato a Milano ... che ci poteva fare se sua madre puerpera era lì, panzuta di passaggio...e così la 'critica' spappolante non lo sfiora nemmeno e Lui ne è felice, anche sottoterra.
Se è, e lo è... si sà che non sarà, ma se non è, forse lo sarebbe ... Dal buio della tomba umida il pensiero edotto del Pittore immortale resta uno: Mondo Cane.
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