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Il volto di Caravaggio..?
Un viso teso, stanco, indurito. Secondo la nostra tesi,nel Dipinto da noi indagato, due autoritratti raffigurano il pittore sia 'richiedente', che 'decapitato'.
Una gestualitā esplicita: una mano aperta, nel richiedere di fermare la condanna a morte per "decapitazione", e l'altra mano con il pollice in alto, in segno di clemenza, di grazia e salvezza per la vita...
A chi il Merisi avrebbe potuto implorare la grazia, se non al Papa Paolo V ?
Il Papa; l'unico uomo che avrebbe potuto fermare la condanna per decapitazione che perseguitava il Merisi fuggiasco. Ed ancora...la Spettrografia Raman, eseguita presso i laboratori delle Universita' di Modena e Reggio Emilia, rivela un risultato a dir poco sconvolgente...il Davide, (che riteniamo la personificazione metaforica del Papa) e' stato dipinto nei vestiti esclusivamente in polvere di lapislazzuli. Un pigmento regale, piu' caro dell'oro, usato per committenze eccelse.
Forse dipingere le braghe in blu', con lapislazzuli, sarebbe stato anche plausibile, ma usare il preziosissimo pigmento azzurro forzatamente, sotto forma di 'sbiancante' per far 'risplendere' la camicia, fa riflettere:
perche', se non a voler conclamare il massimo rispetto nei confronti del Santo Padre Paolo V ?
Il Dipinto č stato eseguito nel primissimo '600, e sia pigmenti che tecnica, come il presunto messaggio,ed i ripensamenti,la pittura a risparmio,la mancanza di disegno preparatorio, il soggetto,oltre che la indiscutibile ed eccezionale qualitā del Dipinto, realizzato con singolari, uniche ed irripetibili analogie rilevate sotto vernice sono, insieme, riscontri piu' che eccezionali.
Ma vi e' 'distrazione', lentezza,scetticismo,forse fastidio,nei confronti di questo Capolavoro irriverente...
Eppure un cumulo di indizi, sopra altri indizi, prima mugolano, poi bisbigliano ed infine confermano una attribuzione...
Un urlo soffocato,che forse arriva da molto lontano e pian piano si comincia finalmente a sentire: Michelangelo Merisi, il Caravaggio.
Giulio Torta
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