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ESCLUSIVO VIDEO SU CARAVAGGIO
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'Guidoriccio da Fogliano' un Giallo italiano.. |
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Scultura Futurista:L'Auto ritratto di Boccioni?... |
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Caravaggio 'Fantasma' |
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Federico II a confronto con il busto 'Santarelli' |
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Sotto Caravaggio ... appare il disegno di Fillide |
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Un inedito Nicola Pisano 'del Sol Levante' |
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Corallo Oro di Sicilia |
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Corallo,Oro di Sicilia Corallo: Magico e Trivalente come un vegetale dalla forma arborea,come una pianta nodosa, animale,poiché composto da piccoli polipi che lo creano lentamente, e minerale come una dura pietra. Sino dall’antichità il corallo era ritenuto un materiale Misterioso, portatore di molteplici virtù. Per gli arabi una collana di Corallo al collo,veniva considerata un ‘lascia passare per l’al di là. Per i romani oltre la valenza positiva e scaramantica del ‘materiale’ rosso sangue,il Corallo si scolpiva a forma di fallo, foriero di fertilità e contro le iatture e l’invidia. In Egitto si credeva che bastasse indossare un monile in corallo, per evitare gli avvelenamenti. In antichità la difficoltà di reperire il corallo, dalle buie profondità del mare rendeva ancora più prodigioso il nostro materiale. Si credeva fosse il sangue rappreso della Medusa,racchiudente energie positive,ed impregnato di forze sopranaturali. In tanta bibliografia antica troviamo le virtù che si credeva fossero insite in questo misterioso frutto dei mari. Tritato ed ingerito era adatto ad allontanare malattie,sterilità,contagi… Addirittura sino al XVIII secolo in diversi trattati di medicina se ne vantavano le proprietà benefiche. Sia in pittura che in scultura troviamo bambini con rami di corallo in mano,e la superstizione portava la credenza che una cintura con sfere di corallo cucite ,applicata sull’addome del bimbo appena nato,allontanasse disturbi e dolori. Le superstizioni, da credenze scaramantiche,con i secoli si trasformarono,vox populi, in certezze. Ecco la ‘Panacea’ per tutti i mali; sfortuna,invidia,impotenza e sterilità…. Il Corallo.Rosso come il fuoco , come ad esso infiamma la fantasia . Proprio in Sicilia crebbe ,grazie alle maestranze ebraiche una ‘scuola di sapienti scultori e maestri nella arte della creazione di monili e figure sacre. Quando nel XIII secolo,fu effettuata la rimozione degli insediamenti ebraici in Sicilia, con essa anche gli antichi corallari dovettero migrare, fu così che a Trapani nacque una scuola di artigiani autoctona, che potesse sopperire alla grande richiesta di oggetti, monili e collane in corallo. Questa scuola,crebbe molto rapidamente,di fama e di prestigio. Doni in corallo rappresentavano sia il massimo della committenza, che un notevole sborso economico. Da sempre il possesso di un manufatto di corallo è stato rappresentativo di prestigio e potere sia per il valore intrinseco del materiale ma ancor più per le forme,a volte strappate da avvolgenti e nodosi durissimi rami,cresciuti nelle tenebre degli abissi. Madonne e Santi, angeli,monili,cammei e sculture fantastiche. Manufatti che ,con estrema maestria prendono forma e vita propria, estrapolando dal blu profondo dei mari, un ramo degno di essere scolpito, artefice di una nuova vita sulla terra. Si conoscono alcuni degli oggetti a noi pervenuti grazie alle Collezioni di regnanti principi e Papi. Dalla Germania alla Francia si ebbero grandi ed illustri committenti, ma i principali furono i Medici nei secoli XVI XVII Anche a Sciacca nacque una scuola di corallari nel XVIII secolo, che crebbe a dismisura nell’ottocento specie per la lavorazione di monili.. Una differenza nella manifattura e nel corallo (proveniente da mari lontani) si manifesta,ma non sempre,nell’ottocento,tra le manifatture siciliane, napoletane e liguri. Fortunatamente spesso la punzonatura dell’oro o dell’argento usato insieme al corallo derime ogni dubbio di provenienza.. Questa Esposizione di alcuni manufatti in Corallo, provenienti, non senza difficoltà, da private collezioni, mostra un assaggio di quanto amore e fantasia possano racchiudersi in monili che restano un vero orgoglio per la cultura della Sicilia.
Il Presidente Ass. Cult. Terza Esperide Giulio Torta.
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