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Olio su tela di forma ottagonale, raffigurante una giovane Madonna con Bambino.
Una Madonna che indossa sul capo, a cingere la folta chioma dai riflessi rosso oro, una delicata e preziosa coroncina di piccoli fiori in filigrana e pietre preziose, e che regge delicatamente il Bambino Gesù benedicente, dal corpicino paffuto e con una espressione rassicurante. Il Bambino è saldamente ancorato con la manina alla tunica dalle Mamma, mentre la Madonna pone le mani protettive sul figlio, quasi accompagnando i suoi movimenti. Questo lavoro, opera del Novelli durante il soggiorno napoletano, come conferma il taglio ottagonale del dipinto, databile verso il 1635, esprime il debito formale acquisito dal Novelli tramite la conoscenza del Ribera, evidente sia dalla stesura dei capelli della Madonna che per un uso diverso dei chiaro scuri. La 'coroncina' a fiori sul capo della Madonna, sembrerebbe un singolare tributo alla patrona di Palermo, la Santuzza Santa Rosalia, sempre ritratta con la corona di rose. Il Novelli è l'unico pittore siciliano che può considerarsi 'Caravaggesco' di certo grazie ai suoi ripetuti viaggi sia a Roma che a Napoli e quindi con la visione diretta di opere del Merisi.
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