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''I Bozzetti del Guidoriccio da Fogliano e l'eterna controversia...''
Non bisogna essere certo una 'volpe' o un'aquila, se si ha sensibilità e preparazione nel settore dell'Arte per capire che il 'bozzetto' qui riprodotto sotto la foto dell'affresco senese posto nel Salone Mappamondo altro non è che la prima idea dell'autore, che poi diventerà l'affresco... Infatti nel confronto si legge come, con le piccole modifiche attuate nel grande Guidoriccio, si evolvono alcune 'ingenuità' ed imperfezioni espresse nella prima stesura acerba e di getto del disegno abbozzato. A conferma di ciò, in un'altro dei 'bozzetti' da me sopranominati 'Invisibili' in quanto taluni NON riescono ancora a vederli, vi sono tratteggiate e riportate le misure in scala, per realizzarne in seguito il grande affresco. Non mancano motti, iscrizioni,oltre che la data e la firma Francesco Domenico D'Andrea 1442. Il tutto con carattere,supporto e pigmenti, risultati agli esami scientifici coerentemente della prima metà del 400'. In certi casi mi sembra di essere, senza averlo mai saputo, dello Spionaggio, o forse più propriamente un fastidioso 'sovversivo' dell'Arte. Forse anche perchè mi rendo conto di quante 'panzane' vengano rifilate senza ritegno ai giornalisti ed alla gente, da certi 'studiosi'. Ogni 'scoperta' invece di arricchire la cultura tutta, sminuisce il prestigio di certuni contro taluni, e quindi viene avversata o supportata in ogni modo . Studiosi che si accapigliano per stabilire se Caravaggio è morto a Civitavecchia o a Porto Ercole, e se è nato a Milano od a Caravaggio, mentre non interessa a nessuno se viene scoperto un nuovo Capolavoro di Caravaggio sotto il naso... E' solo una questione meramente politica e di potere, e come tale è gestita.
Fortunatamente sino ad oggi nel settore dell'Arte, non si è mai 'sparato' a nessuno...e questo almeno è un conforto. Uno studioso romano molto capace ed anche simpatico (dote rarissima nel settore) ha obiettato che il mio modo di fare, diretto, ruvido e senza filtri era da considerarsi 'scandaloso'.
Ma questa Italia è un eterno controsenso. Non esiste un solo settore che funzioni e che dia correttamente soddisfazioni a chi lavora con amore e professionalità mentre al contrario, chi prevarica e gestisce senza scrupoli a proprio vantaggio la professione è premiato ...
Povera Italia, ricca di capolavori, ma veramente povera di raziocinio.
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