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A Parma, per il grande mercato internazionale di antiquariato qualcosa è successo...le novità dettate da Rigor Montis cominciano a portare effetti...'devastanti'. Un antiquario belga voleva comperare 'in contanti' un bel dipinto presso il mio stand del costo di oltre novecentocinquanta euro, ma io non lo potevo vendere. Soltanto con assegno avrei potuto cedere quel dipinto, ma l'antiquario belga non aveva più assegni. Bene, la vendita non è stata effettuata, ed era una delle sparute vendite possibili a Parma: anche il mercato italiano di antichità è in ginocchio. Il terrorismo effettuato per 'risanare' le casse dello Stato, intanto sta provocando una ulteriore rarefazione della circolazione di liquidità oltre che provocare un vero e proprio 'panico' presso gli EX potenziali acquirenti. Perchè non cerca, questo governo di emergenza, di risolvere problematiche di snellimento del commercio, invece di sparere sui superstiti di una situazione da CATASTROFE ? Oltre la beffa, non potrò dimenticare il sorriso beffardo del collega belga. Mi ha trattato come fossi stato un 'estra comunitario' sfortunato.
Grazie 'Rigor Montis', il baratro è dietro l'angolo...
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