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Il volto di Federico II-
Federico II, giovane sovrano, ritratto in epoca medievale. Una ’scoperta’ dirompente, ancora in fase divulgativa, in attesa che sia riconosciuta dall’Accademia. E’ normale che le nuove scoperte prospettate al mondo dell’Arte, dove tutto ciò che non è più che riconosciuto da antiche fonti, non viene, a volte per anni, tenuto in considerazione, ma la tesi della scoperta viene supportata da un carattere fortemente medievale della scultura, nella quale si contrappongono una eccezionale plasticità dei tratti del viso molto ’Pisaneschi’ ad una notevole rigidità sia nella tunica schiacciata a ’pergamena’ sul retro, nella nuca abbozzata e rigida. I capelli eseguiti a piccoli ciuffi, gli occhi recanti una nicchia ad incasto, che probabilmente recavano due paste vitree circolari (pupille colorate) oggi mancanti, un perno sottostante in bronzo, fissato con piombo vetrificato di indubbia pluri secolare vetustà. La datazione proposta per questa scultura, prospetta un’epoca tra il 1240 ed il 50, ovvero durante la maturità di Federico. I modi e la qualità dell’Opera risultano coerentemente vicini alla scuola di Nicola Pisano. La raffigurazione giovanile di Federico II, eseguita verso la metà del XIII secolo, ovvero mentre Egli era già quasi cinquantenne, si dirime considerando che secondo antiche fonti, risulta che il sovrano in età matura, era talmente invecchiato, che se fosse stato venduto al mercato degli schiavi, sarebbe stato valutato pochi ’Dirham’, ovvero quanto qualche cammello. Quasi senza capelli, sdentato, alquanto appesantito, di certo non sarebbe stato un modello ideale, se fosse stato scolpito e ritratto nella reale fisionomia. Ecco che quindi lo scultore lo ritrae verso il 1245-50, ma ricordandolo nel suo fulgido splendore giovanile. Un giovanetto dai tratti dolci e nobili, ma già dallo sguardo di un fiero leone...
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