Palermo Antiquaria
Federico II
Ventaglio
Catania-Antiqua
 
Caravaggio en Français in English En Español

federico ii

Museo Federico II di Palermo

Cortona  Antiquaria

TWITTER

Articolo Caravaggio

 www.federicoiiedintornimuseum.it

Movimento 5 Stelle

 Il-Grillo-di-Palermo

 Federico II Museo

 Sotto il Castello

Mondo X

 Museo Medievale Federico II

 Museo Federico II

 La Luna di Traverso



Un eccezionale Piatto da parata 'Mediceo' in argento niellato e sbalzato. Questo Piatto può ritenersi uno dei più importanti oggetti rinascimentali italiani in argento, sopravvissuti alla antica consuetudine di fondere manufatti di peso per battere moneta. L'oggetto, in eccezionale stato di conservazione, è datato (1587), firmato dall'argentiere Cabriello Ciullo (documentato a Firenze nella fine del 500', operante con bottega su Ponte Vecchio) è corredato dalla expertise storica e tecnica del compianto Prof. GianGuido Sambonet,(Vercelli, 1923-Milano, 2001),studioso di argenti, consulente di musei e relatore di istituti universitari, ritenuto ancor oggi il massimo esperto di oreficeria italiana del rinascimento. Questo eccezionale oggetto, eseguito a sbalzo, niellato e datato 1587, risulta commemorativo del centocinquantenario della battaglia di Barga (1437) città nei pressi di Lucca. In quella occasione Francesco Sforza, Nicolò Piccinini, Lorenzo de Medici e Filippo Maria Visconti furono coinvolti insieme in una importante battaglia, dove per la prima volta nella storia, i milanesi furono battuti da veneziani e fiorentini. La firma e la data riportate su un masso in basso, rivela che l'oggetto fu eseguito da tale Gabriello Ciullo, artista orafo rinascimentale con bottega sul pontevecchio, già esecutore di altre opere per i Medici. I ritratti del Piccinini, di Francesco Sforza, Francesco de Medici e Filippo Maria Visconti, sono riportati alle estremità del piatto,incastonati con dentelli triangolari,e finemente lavorati a niello. Questo piatto rappresenterebbe un regalo dei Medici, probabilmente alla città di Venezia o al Doge nel 1587, per confermare, a distanza di centocinquant'anni, il saldo legame tra le due città. La tesa sbalzata, in puro stile rinascimentale a 'raffaellesche' è coerente alla data apposta (1587), mentre la scena della battaglia del 1437, contrasta(volutamente) per i costumi quattrocenteschi dei soldati. Una eccelsa raffinatezza esecutoria che lascia perplessi tutti gli 'pseudo esperti' di argenteria antica che potrebbero ritenere maldestramente l'oggetto 'eclettico'...

   
 
  «« Torna
Home ~ Chi siamo ~ Pittura siciliana ~ Caravaggio ~ Dipinti del 500 ~ Dipinti del 600 ~ Dipinti del 700 ~ Dipinti del 800 ~ Dipinti del 900 ~ Sculture ~ Argenti ~ Maioliche ~ Porcellane ~ Coralli ~ Avori ~ Gioielli ~ Vetri ~ Disegni ~ Mobili ~ Icone ~ Collezioni ~ Arazzi ~ Bronzi ~ Orologi ~ Rarità ~ Musei ~ Foto curiose ~ Eventi ~ Rassegna stampa ~ Siti amici ~ Blog news