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Sebastian Vrancx nasce ad
Anversa il 22 gennaio del
1573. Allievo di Adam van
Noort,(lo stesso Maestro del
Rubens) arriva in Italia nel
1591. Pur coinvolto
emotivamente dalla pittura
Italiana del rinascimanto, non
si scostò mai dalla sua
matrice culturale fiamminga,
ritraendo scene di feste,
caccia,battaglia, paesaggi e
soggetti di genere, sempre con
particolare sensibilità e
piacevolezza di espressione.
Le scene proposte da Sebastien
Vrancx sono sempre ricche di
personaggi con movimenti
spesso tumultuosi e con una
particolare cura per i
dettagli. Le armi, i costumi,
le espressioni dei singoli
personaggi vengono curati con
grande attenzione. Ritenuto, a
diritto, tra i più espressivi
e capaci pittori fiamminghi di
battaglie del primo seicento,
il Vrancx in questa scena
dipinta su tavola, esprime una
morbidezza e profondità
prospettica ed una superba
maestria nel rendere la realtà
della violenza raffigurata,
che sfiora il satirico. La
morte che si amalgama alla
casualità dell'attimo, e
ghermisce un valoroso
cavaliere con la spada
sguainata, che viene ucciso da
un colpo di pistola, o
un'altro cavaliere mentre
scivola maldestramente da
cavallo, e viene colpito
repentinamente alle spalle.
Il Vrancx fu comandante della
Guardia Civica di Anversa, e
certamente conosceva la
casualità degli esiti di una
battaglia. Van Dyck eseguì una
incisione raffigurante il suo
ritratto.
Olio su tavola di quercia
composta da due lastre
assemblate. cm.51x93. Cornice
dorata coeva.
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