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Trophime Bigot ( Francia 1579-1650 ) Olio su tela di cm.107x134 (attr.)
''Cristo e Nicodemo''.
L'uso della luce artificiale caratterizzata da forti contrasti con le ombre, e dalle tonalitā cupe in rosso bruno, arancio e giallo fuoco pervadono questo dipinto di una atmosfera che denota un influsso fortemente caravaggesco. Una invenzione modifica le suggestioni, in quanto la luce, in Bigot, si spande dall'interno della scena, per mezzo della candela, piuttosto che dal di fuori del dipinto, come usava Caravaggio. Altre opere del Bigot sono state a volte attribuite a De La Tour, altre ancora al cosė detto 'Maestro della Candela', presentando caratteri stilistici similari al nostro 'Cristo e Nicodemo'.
Di fatto in (quasi) tutti i dipinti del Bigot č presente una candela, in una atmosfera inquietante caratterizzata da toni surreali che acuiscono l'atmosfera cupa e sacrale, in una luce che rinforza, accentuando, rughe e nodositā di volti e mani, interpretate dal Bigot con voluta esasperante durezza.
C'č chi ritiene che il Bigot ed il Maestro della Candela possano essere stati un unico pittore, in ogni caso ci troviamo innanzi ad un 'Caravaggista' di carattere, energico e suggestivo.
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