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Tra le opere in Mostra al castello di Smilea, presso Montale, spicca, quale fiore all'occhiello della esposizione, il capolavoro ''ancora in fase di studio'', 'Davide e Golia con doppio autoritratto di Caravaggio'. Diversi studiosi si sono giā espressi per l'esimia attribuzione a Caravaggio, bisbigliando in camera caritatis ma, si sā, toccare il nome del grande, incommensurabile Caravaggio, intimidisce tutti gli studiosi, ed in alcuni casi atterrisce. Come se nessuno volesse dire, per primo, ciō che č fin troppo evidente. Purtroppo la scheda che accompagna l'opera, nel catalogo in vendita presso Montale, č intrisa di inesattezze ed errori. Ma va bene cosė...Il Dipinto parla da solo. Anzi...Urla.
Una ultima richiesta esplicita di grazia per la vita, espressa dipingendo. Caravaggio, inventandosi una surreale gestualitā al di lā delle normali espressioni artistiche, si manifesta sia come richiedente la grazia che come Golia giā decapitato. Una simbologia che, pur inedita ed unica nel suo genere, non puō essere disconosciuta, visto che tutti gli esami scientifici tecnici e radiografici hanno giā dato ampiamente la totale sintonia con altre opere del Maestro Merisi.
Adesso, ancor pių pregnante, subito dopo la pulitura effettuata dalla restauratrice di Roma, Sara Penco,il dipinto potrā essere amnmirato a Montale nei saloni del Castello di Smilea. Una Mostra ideata ed organizzata dallo storico dell'arte Prof.Pierluigi Carofano, promossa dal Comune di Montale
e dall'Associazione Libera Accademia di Studi caravaggeschi col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attivitā Culturali della Regione Toscana e della
Provincia di Pistoia
in collaborazione con Associazione ONLUS "Un Cuore , Un Mondo"
a sostegno dell'Ospedale del Cuore G. Pasquinucci Fondazione G. Monasterio di Massa. Comitato scientifico: Pierluigi Carofano, Alberto Cottino, Franco Paliaga.
Nella foto da sin.Guido Reni,Orazio Gentileschi,Caravaggio con doppio autoritratto.
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