A ridosso della costa, vicino due grotte, un pescatore cucina il suo pranzo, malgrado la fastidiosa onda lunga ... Piccolo dipinto di Antonino Leto, del periodo 'Caprese' degli inizi del 900'. Firmato in basso a destra (cm. 18x31)

Francesco Lojacono, 'Marina di Terrasini'. Bozzeto ad olio su cartone raffigurante uno scorcio marinaro siciliano. In primo piano, l'ombra che si avvicina allargandosi dal basso, esprime l'orario pomeridiano dell'attimo inquadrato. Contrasto tra luci forti ma non caldissime, all'interno di un paesaggio sereno, mentre vicino gli scogli, nel verde, un piccolo gruppo di pecorelle bruca tranquillamente, e tra esse una pecora nera, contrasta con i colori chiari del rassicurante paesaggio di fine ottocento. In questo delizioso, piccolo dipinto, leggiamo tutto il sentimento e la tecnica del Maestro Lojacono, Ladro del Sole...i contrasti di luci e colori, la sapiente visione di una pennellata sicura, veloce ed espressiva. Un piccolo mondo racchiuso entro pochi centimetri quadrati. Firmato F.Lojacono in basso a sinistra(cm.17x41).

Giuseppe Sciuti: Processo a Francesco Caracciolo. Olio su tela raffigurante l'Ammiraglio Francesco Caracciolo, durante il processo del 1799. Opera firmata -1870 circa-. Cornice originale a mezza canna siciliana, cm 80x120 (prima tela).

Francesco Lojacono in una deliziosa tavoletta eseguita con pennellate veloci e decise che si mescolano al bruno della tavoletta grezza (cm.15x25) , facendo emergere l'immagine della fontana come per magia... Ecco'Il Genio di Palermo'che si fonde col Genio di Francesco Lojacono. Olio su tavoletta raffigurante la fontana presso Villa Giulia, opera di Ignazio Marabitti (1778).Collezione Giulio Torta(cm.15x25)

Francesco Lojacono. Olio su pergamena di cm.33X48, raffigurante paesaggio con rovine. La pittura, meticolosa, ma a tempo stesso a piccola macchia, conduce inequivocabilmente al 1864, l'anno in cui il Lojacono, dopo esser stato a Napoli, si reca a Firenze, e conosce i macchiaioli. Opera inedita.

Studio di 'albero' di Francesco Lojacono(Cm.38x26). Olio su tela riportata su tavoletta siglato 'F.L.' in basso a sinistra. Questo studio dimostra, qualora ve ne fosse bisogno, la eccezionale maestria del più grande pittore siciliano dell'ottocento. Il Maestro eseguì negli anni diversi scorci ritratti dal vero, all'interno delle ville palermitane, tra cui Villa Giulia ed il Giardino Inglese, da cui è probabile abbia eseguito questo 'studio di albero'. Su uno sfondo di cielo che gradualmente diviene più azzurro, guardando verso l'alto, domina un albero nel quale possiamo distinguere i brillii delle foglie rivolte al sole e dei rami in ombra ed in penombra. L'albero diviene protagonista nel silenzio della stretta inquadratura, salvo sentirne per suggestione, il fruscio del vento leggero tra le foglie.

Michele Catti. Acquarello raff.te 'Lilium'. Opera eseguita dal pittore palermitano durante il suo soggiorno dal 1899 al 1902 nei pressi delle Madonie. Firma in basso a sinistra. Misure 36,5x27 cm.

Olio su tela ottagonale raff.te Madonna con Bambino. Opera del Maestro Pietro Novelli detto il Monrealese, databile verso il 1630, eseguito probabilmente durante il periodo 'napoletano'. L'Opera già pubblicata e recensita, può considerarsi sia per il soggetto che per la qualità, tra i Capolavori del Maestro siciliano. Misure (cm 90x84).

Antonino Leto(Monreale 14 Giugno 1844 - Capri,31 Maggio 1913),ormai assurto da tempo a fama internazionale per la scioltezza e freschezza del tratto pittorico, anche grazie ad i suoi molteplici viaggi di studio nelle capitali della pittura ottocentesca tra cui Napoli e Parigi, esprime in ogni suo lavoro un carattere di assoluta immediatezza e vigore, da gran Maestro. In questa deliziosa tavoletta di cm.23x37, del periodo napoletano, si nota tutta la Sua capacità tecnica nella difficile interpretazione del cambiamento di clima negli attimi antecedenti l'arrivo della bufera nel golfo...

Francesco Lojacono 'Luci ed Ombre tra le Rocce'(cm 31x54). Olio su tela, riportato su cartone, raffigurante i contrasti della luce di mezzogiorno tra le rocce. Raffinata e veloce ricerca di impressioni luminose, attuate dal grande Pittore siciliano. Il soggetto è ancora una volta la 'luce' che si propaga in modo violento, sul bianco masso roccioso in primo piano, per accentuare nelle superfici brulle il contrasto con il buio della parete inferiore, in ombra. Una grande macchia abbozzata, evidenzia la presenza di un'alta roccia rimasta fuori dal dipinto, la cui ombra si dirama offuscata,volutamente protagonista, in basso a sinistra. Grande prova di maestria di certo espressa con notevole velocità, riteniamo in brevissimo tempo. Il 'ladro del sole', anche in una veloce 'impressione' dimostra una abilità ed una capacità esecutiva da 'Grande Maestro'. (Firma in basso a sinistra)

Olio su tela raff.te Pecorella,firmato in basso a destra A.Barone. 1920 circa Misure 47x36. Barone Antonio, nato a Valledolmo (Pa), lavorò principalmente a New York Il museo di Philadelphia espone un suo quadro "Dama Con manicotto".

Olio su tela Raff.te S. Rosalia dormiente nella grotta. Sullo sfondo Monte Pellegrino.Scuola Siciliana fine secolo XVII. Misure cm 103x77.